Nuovi modelli FIR, Vidimazione elettronica

fino al 12 febbraio 2025

il formulario di identificazione del rifiuto (FIR) viene emesso utilizzando il modello previsto dal D.M. 145/1998 (c.d. “vecchio modello”), in formato cartaceo, con una delle seguenti modalità: 

  • vidimazione digitale (tramite il servizio VIVIFIR) e compilazione con sistemi gestionali; 
  • vidimazione digitale (tramite il servizio VIVIFIR) e compilazione manuale; 
  • vidimazione presso la CCIAA e compilazione manuale. Fino a tale data continuano ad applicarsi le disposizioni di cui ai commi 3, 4 e 5 dell’articolo 193 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.

Dal 13 febbraio 2025 al 12 febbraio 2026

il FIR viene emesso in formato cartaceo utilizzando i modelli di cui all’Allegato II del D.M. 4 aprile 2023 n.59 (c.d. “nuovi modelli”) e compilato secondo le istruzioni approvate con Decreto direttoriale n. 251 del 19/12/2023. A partire da tale data il FIR deve essere vidimato digitalmente tramite il RENTRI e compilato con una delle seguenti modalità:

  • mediante sistemi gestionali;
  • tramite il servizio di supporto messo a disposizione dal RENTRI;
  • manualmente.

Dal 13 febbraio 2026

  • gli operatori iscritti al RENTRI devono gestire in formato digitale il FIR per tutti i rifiuti e trasmettere al RENTRI i dati dei FIR relativi a rifiuti pericolosi;
  • gli operatori non iscritti al RENTRI continuano a gestire il FIR in formato cartaceo utilizzando i “nuovi modelli”.

È possibile gestire volontariamente il FIR in formato digitale prima del 13 febbraio 2026, ma in questo caso tutti i soggetti coinvolti nella movimentazione (produttore, trasportatore, destinatario) dovranno gestire il FIR in formato digitale.